FAMIGLIA UMAGHESE

Nel ricordo della nostra storia, con la forza della nostra cultura, per costruire il nostro futuro.

In the memory of our history, with the strength of our culture, to build our future.

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To strengthen the contact with all the Umaghesi in the world: this is the official website of the Famiglia Umaghese.

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Umago Viva 149 - marzo 2024

L'editoriale della Presidente Chiara Vigini

Una nuova stagione

 

Ed è tornata la primavera, col suo carico di luce e di colori, con i suoi acquazzoni e con le sue riflessioni, scaturite da un febbraio segnato sempre più dal ricordo e dal rinnovarsi di antichi dolori, particolarmente in quest'anno. Ma è primavera e, lasciato il buio inverno alle spalle, siamo incuriositi dal futuro, cerchiamo di scorgere quello che sta germogliando, vediamo quello che già verdeggia e, prima che venga sovrastato dalla crescita repentina delle fronde estive, distinguiamo bene anche che cosa invece è ramo secco e andrebbe tagliato e buttato senza rimpianti per fare spazio e dare vigore al nuovo.

 

Il ventennale della legge che ha istituzionalizzato e – si direbbe – visualizzato e resa manifesta la nostra storia al resto del Paese, a chi è lontano dalla Venezia Giulia, è celebrato con grande risonanza locale e nazionale: tante voci autorevoli ne hanno parlato e alcuni ne parlano, ancora, di questo 10 Febbraio. Sentiamo tutte queste voci intorno a noi, ma faremo un discernimento e poi ascolteremo e daremo seguito a quelle che meritano: quelle che hanno alzato i toni le abbiamo eliminate subito, così come quelle che parlano solo di passato e quelle che recriminano e rimpiangono. Teniamo in buon conto le voci del rispetto e della verità, le voci della pace, necessaria dovunque.

 

Anche l'Unione degli Istriani, associazione a cui facciamo riferimento, ha fatto un discernimento, nel breve chiarore delle lunghe giornate invernali, e ha dato inizio “col botto” del logo ai festeggiamenti dei 70 anni dalla sua fondazione. Poco prima aveva scelto di dare spazio, nel rinnovato statuto, alle “sezioni” piuttosto che alle antiche “famiglie” fondatrici del sodalizio nei primi anni '50: una scelta giudicata da alcuni un po' repentina, da altri storicamente dolorosa, ma dalla maggioranza, evidentemente, necessaria per i tempi nuovi che viviamo. E sia! All'“Associazione Famiglia Umaghese” è dato di mantenere la piena autonomia, ma anche il nome, la sede, il voto per chi è socio dell'Unione. È primavera: se son rose, fioriranno. E lo speriamo.

 

Vediamo ancora altri germogli: le scuole – di cui parliamo ampiamente nelle pagine interne di questo giornale – hanno sussulti di vivacità inaspettati: sia per merito di studenti e nonni-esuli solerti narratori, sia per merito di insegnanti-nipoti di esuli fantasiosi e meritevoli. Questo vogliamo e questo abbiamo già in parte ottenuto: che la nostra storia sia storia d'Italia, storia di tutti, dal Trentino alla Sicilia, dalla Liguria alla Venezia Giulia.

 

Mentre vi scrivo, la radio mi informa che esattamente quattro anni fa iniziava la pandemia: una tragedia per molti, da affrontare allora, ma da superare, ora, parlandone. Dopo il Covid, infatti, abbiamo capito bene che gli psicologi non servono solo ai “matti”, ma a chiunque debba superare una tragedia, un trauma. Abbiamo capito che la parola – e l'ascolto – sono di per sé una terapia.

 

Di pari passo stiamo capendo che i nipoti degli esuli giuliani spesso sono in grado di ascoltare con il giusto coinvolgimento e la giusta distanza anche vissuti molto pesanti, se raccontati con l'affetto di anziani – non sempre nonni – e vediamo che sanno dare loro il giusto peso e il giusto spazio.

 

Mi spiego così l'emergere, a scuola, della terza e quarta generazione dall'esodo e la rarefazione della mia – la seconda –, che ha vissuto silenziosamente le tragedie, troppo vicine, seppur non personali, che spesso ha dovuto rimuovere come se fossero proprie.

 

Forse è proprio per questo che ben pochi insegnanti della mia generazione parlano dell'esodo e delle foibe fra i banchi, mentre i più giovani non si fanno pregare per agire da protagonisti – illustri protagonisti, come vedremo nelle pagine interne – nel raccontare le esperienze ascoltate dalla bocca di chi le ha dolorosamente vissute. Sono curiosi di capire le dinamiche della storia della frontiera orientale d'Italia inserita in quella nazionale e sembrano molto attenti e ricettivi ai racconti. Pure chi non c'entra niente con il nostro esodo ci trova spesso una parte di sé, in questo contesto planetario in cui siamo immersi tutti, e tanto più le nuove generazioni.

 

Anche questo è un germoglio, una cosa nuova: gli esuli finiscono e i ricordi più traumatici muoiono con loro: lo possono fare, perché chi viene dopo non li nega, non li sotterra, ma nemmeno ne resta vittima e – ecco l'augurio, anche pasquale! – vede lucidamente che il passato doloroso serve e orienta al bene la vita di oggi. È così grande il compito e la responsabilità di chi vive o è vissuto nella nostra terra.

 

Chiara Vigini

 

Il "Giorno del Ricordo" 2024.

 

Nel prossimo numero di Umago Viva 149, in corso di preparazione, potrete leggere le notizie sulla partecipazione della Famiglia Umaghese a questi eventi: alla Foiba di Basovizza, al monumento delle "cinque ruote" a Rabuiese e al valico di Cerei in Comune di Muggia, in Piazza Libertà a Trieste davanti alla grande lapide che ricorda l'Esodo e in Stazione Ferroviaria al "Treno del Ricordo", a Monfalcone per la posa della targa a ricordo delle vittime fra l'1 maggio e il 12 giugno 1945, a Umago nel Cimitero di San Damiano.

La sintesi dei principali momenti è raccolta in questo video...

 

 

L'editoriale di Chiara Vigini pubblicato su Umago Viva 148 di dicembre.

Al giornale è allegato il Calendario 2024 della Famiglia Umaghese, "Umago, terra e mare". Porta nelle vostre case la storia e i colori della nostra terra, assieme ai nostri fervidi auguri di buon Natale e buon anno nuovo!

C’è ancora tempo per Umago

 

Quasi un anno fa il primo appello della Presidente Mariella Manzutto mi aveva inquietato. Più di settanta anni prima, mia madre, seduta sul largo davanzale in pietra della Torre dei Meneghei, sulla riva della Muiela, aveva deciso di partire e si era portata dietro una “Umago viva” di cui aveva sempre parlato, in famiglia, nei termini entusiastici di una ragazza di diciannove anni. Questo io ho recepito: mare scintillante o in tempesta, pesce di tutti i generi, cine con le amiche – trascinandosi dietro il fratello minore col cuscino -, fabbrica de sardine, tuffi a ficon... e mi fermo. Davanti all’appello di Mariella, che chiedeva di occuparsi della Famiglia Umaghese attivamente, e non più solo leggendo questo giornale, ho fatto un rapido autoesame: voglia? Tanta. Forze? Parecchie. Tempo? Scarso. Ma il tempo, si sa, non ci appartiene, si tratta solo di usarlo, finché c’è. Ho aspettato ancora un po’, mi sono consultata con le figlie (“Ma ovvio che devi!”, è stata la risposta) ed eccomi qua, timorosa ma disponibile.

 

A farmi superare il timore ci sono state varie constatazioni e motivazioni. La prima è operativa: il “vecchio” Direttivo è ben avviato e disposto a camminare insieme al “nuovo” e, per quanto gli servano formalmente presenze nuove, funziona benissimo. Alla Presidente e a tutti i componenti va la mia profonda gratitudine per il lungo e fruttuoso cammino svolto egregiamente fin qui e per quanto vorranno ancora contribuire a percorrere.

 

La seconda è programmatica: siamo in quattro, nel nuovo Direttivo, e ci aiuteremo: già lo stiamo facendo, venendoci incontro gli uni agli altri.

 

La terza, storica, è che il patrimonio di Umago, patrimonio culturale, documentale e memorialistico è fra quelli che merita valorizzare e incrementare, non sperperare. Pertanto va trafficato per moltiplicarlo. I moderni mezzi tecnologici e informatici amplificano le possibilità di farlo con più profonde ricerche e più sicura archiviazione, più facili contatti e più proficue relazioni.

 

La quarta – ma è stata d’istinto il mio pensiero immediato – è una motivazione umana: finché ce ne sono, vorrei che gli esuli umaghesi abbiano ancora un luogo – e la gratitudine va ora all’Unione degli Istriani che continua ad includere ed accogliere, nonostante novità forse impegnative di cui sentiremo –, un posto nel quale stare e parlare, ritrovarsi, ricordare, condividere, progettare, con quella cadenza umaghese cantilenante che riecheggia nelle calli di Venezia e col coraggio che è proprio degli esuli umaghesi. C’è ancora tempo.

 

Nessuno strappo, dunque, nessun salto. Mi sento di dare fiducia alle terze e quarte generazioni dall’esodo, che già si erano affacciate attivamente alla nostra Famiglia Umaghese e hanno poi dovuto defilarsi: forse non era ancora il momento, forse era un precorrere i tempi, ed è stato un po’ comodo per la mia generazione, che deve invece prendere il testimone e fare il suo pezzetto di strada responsabilmente. Aspettiamo i più giovani con speranza e restiamo convinti che alle volte bisogna aver vissuto un po’ di più per sapere cosa merita tenere e cosa lasciar andare, quali voci dal passato ascoltare e da quali farsi guidare, perché ci indicano la direzione giusta. Per loro, per le nuove generazioni, ci sarà sempre spazio per iniziative, riunioni, interventi accanto a noi o autonomamente. Basta farcelo sapere.

 

Nelle nuove generazioni di Umaghesi includiamo anche quella che, come la mia, non ha potuto o dovuto scegliere dove stare. Si gode quotidianamente la vita in Istria ma ha pagato, e paga, diversi e vari prezzi. A loro va il nostro pensiero e qualche abbozzo di progetto insieme. “I se parla”, si diceva dei fidanzatini; era già una mezza promessa e lo stesso è di noi, Famiglia e Comunità.

 

La nostra cittadina non è certo la più grande, la più bella, la più antica … È una delle cittadine della costa istriana, ben inserita nel mondo sociale e culturale formatosi nei millenni anche per successive sovrapposizioni e innesti di popoli. Non “la più”, dunque, ma quella a cui io personalmente sono più legata, insieme al paesino del momianese che ha dato i natali a mio padre. Mi propongo dunque – ci proponiamo, con questo nuovo Direttivo – non un amarcord, non ricordi struggenti, ma crescere nell’affetto per un luogo caro al cuore, e poi il mantenimento e il rafforzamento di quei grandi valori di accoglienza, libertà, laboriosità e imprenditorialità, italianità e religiosità. E qui ho da aggiungere – perché mi sovviene quello che mi hanno raccontato di  don Bartolomeo Grosso – : religiosità evangelica, quella che va incontro all’altro e lo tratta da fratello, chiunque esso sia.

 

Questi valori ho respirato. I valori si chiamano così perché “valgono”: per gli anni trenta, quando mia mamma nasceva; per gli anni cinquanta, quando per poterli mantenere andava via; per i secoli passati, in cui Umago si è formata, e per oggi. Questi valori umaghesi (e istriani, fiumani e dalmati) siano un faro che si vede da lontano, come quello di Salvore che insegno ai miei studenti a riconoscere sul mare, quando vanno a Barcola o a Grado la sera, a passeggio con la morosa: l’Istria è qua, vicina. Umago è viva.

 

Quando leggerete queste righe, cari Umaghesi, Natale sarà alle porte. Vi giunga da me personalmente, da Andrea Balanza, vicepresidente, da Andrea Franco e da Paolo Stefani, consiglieri, dalla “vecchia guardia” e dalla Redazione tutta di “Umago Viva” i migliori auguri di buone festività: sia concesso a tutti il dono della Pace.

Chiara Vigini

Neoeletta Presidente della Famiglia Umaghese

     FAMIGLIA UMAGHESE, AVANTI!

Così si concludeva l'intervento della Presidente Manzutto, pubblicato su Umago Viva 147 e su questa pagina del sito:

Il mio auspicio è che si rafforzi la prospettiva di "andare avanti". Il tempo corre, le situazioni personali non facilitano la permanenza nella guida, è il momento di lasciare il campo a chi, con maggiore forza e anche nuove idee, è disponibile a continuare una storia iniziata nel 1959.

L'auspicio è diventato realtà: la "Famiglia" va avanti, con un nuovo Consiglio Direttivo formato da quattro Soci, tutti di origine umaghese:

Chiara Vigini - Presidente; Andrea Balanza - Vice Presidente;

Andrea Franco - Paolo Stefani.
Così ha deliberato l'Assemblea riunita a Trieste il 14 ottobre 2023, oltre alle modifiche allo statuto per favorire una gestione più efficace delle attività e in linea con le evoluzioni normative.

Al nuovo Direttivo le congratulazioni della redazione di Umago Viva: il periodico ufficiale della "Famiglia" continua il suo percorso. Grazie a tutti voi che ci seguite.

 

            Nella "galleria" di immagini alcuni momenti topici della riunione assembleare.

"L'acqua dela Muiela"

Era il 5 novembre 2021, al Teatro Verdi di Trieste:
restano nel tempo le emozioni provate nel concerto in occasione dei 130 anni della Lega Nazionale. In particolare... "emozioni umaghesi" per quello che ormai è riconosciuto come l'inno di Umago, la nostra "Acqua dela Muiela"
del concittadino M°Rudi Múscovi.
Un canto che unisce e dà forza agli Umaghesi,
per proseguire le attività della Famiglia.
Un plauso speciale al Gruppo vocale femminile LeSandrine
e alla sua sezione di archi e fiati, magistralmente diretti dalla M° Alessandra Esposito.
 

Umago Viva 147 - agosto 2023

VERSO LA FUTURA FAMIGLIA UMAGHESE

Apro questo numero del nostro giornale con alcune considerazioni che lascio alla vostra attenzione. Concludevo con queste parole il mio intervento sul n.146: "Vi lascio alla lettura di questo nostro amato "Umago Viva", sperando non sia l'ultimo numero". In effetti, come vedete, non è stato l'ultimo. Vi proponiamo alla lettura pagine che riteniamo di vostro interesse, per i temi trattati nella rubrica di attualità, anche da Umago, per gli argomenti di analisi storica, per i racconti e i ricordi. Come ribadiamo nell'ultima pagina, il valore e la missione della nostra Associazione sono quelli di non dimenticare il passato per costruire il futuro.

 

A proposito di futuro vi anticipo, come è stato detto nell'ultima assemblea dei Soci tenutasi lo scorso maggio, che questo è anche il mio saluto. Dopo molti anni di impegno personale, confermato recentemente pro tempore assieme agli altri componenti il Direttivo, è giunto il momento di passare ad altri il testimone. Non mancheremo di dare il nostro appoggio e consiglio a chi guiderà la "Famiglia", ma si impone un rinnovamento.

 

Come leggerete nelle pagine successive, il 14 ottobre prossimo siete nuovamente convocati in assemblea: in primo luogo dovrà essere deliberato il nuovo statuto, che prevede significativi adeguamenti per consentire un più agevole percorso associativo. Poi sarà posta all'ordine del giorno l'elezione di un nuovo Direttivo.

 

Il mio auspicio è che si rafforzi la prospettiva di "andare avanti". Il tempo corre, le situazioni personali non facilitano la permanenza nella guida, è il momento di lasciare il campo a chi, con maggiore forza e anche nuove idee, è disponibile a continuare una storia iniziata nel 1959.

 

Mariella Manzutto - Presidente

Forza Umago, avanti!

Cari Soci della Famiglia Umaghese,

la vostra Associazione non interrompe il suo cammino. Nell'Assemblea ordinaria del 27 maggio 2023, come previsto nella convocazione, sono stati eletti i componenti del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Probiviri: ciò è stato possibile grazie alla volontà espressa da tutti gli "uscenti", alle cui ri-candidature si sono aggiunte quelle nuove di altre tre soci. Troverete in questa prima pagina del sito la composizione aggiornata dei due organi sociali.

E' un passo temporaneo e condiviso per ritrovarci tra qualche mese in Assemblea straordinaria, che avrà il compito di deliberare un nuovo statuto della "Famiglia Umaghese", con alcune innovazioni - anche in linea con la normativa del terzo settore - per arrivare ad una più efficace e semplice gestione associativa. Seguirà contestualmente una nuova Assemblea in forma ordinaria per l'elezione di chi porterà avanti l'azione nei prossimi anni.

Nel prossimo numero di "Umago Viva" troverete tutte le indicazioni per queste ulteriori convocazioni assembleari che consentiranno, come ho detto in esordio, di proseguire il percorso tracciato nel lontano 1959 e consolidato nel tempo. Con la "forza umaghese", sempre presente, che potete ritrovare nel video.

Grazie cari Soci e Amici della Famiglia Umaghese, per la vostra vicinanza e il vostro prezioso contributo.

Mariella Manzutto - Presidente

 

27 maggio 2023 - ASSEMBLEA DELLA FAMIGLIA UMAGHESE

La nostra "Famiglia"

Nel 2019 avevamo festeggiato, con l'orgoglio di figli e figlie, il sessantesimo anniversario della Famiglia Umaghese, quella splendida comunità che i nostri padri e le nostre madri avevano costruito, passo su passo, per tenere avvinti gli esuli da Umago e i loro discendenti al ricordo della propria terra lasciata con l'esodo. Oggi, nel 2023, siamo arrivati ad un bivio e sarò molto chiara nel tracciare le due direzioni.

La prima. Gli organi associativi della nostra "Famiglia", Consiglio Direttivo e Collegio dei Probiviri, sono scaduti e l'Assemblea dei Soci, convocata il prossimo maggio in occasione della festività del Patrono San Pellegrino ( ... all'interno trovate l'avviso di convocazione), deve procedere al loro rinnovo. Gli attuali componenti dei due organi non si ricandidano: situazioni personali e problemi di salute impongono di passare il testimone ad altri. E' necessario nominare almeno cinque Consiglieri nonché tre Probiviri, in tal modo si può garantire il futuro dell'attività associativa, compresa la continuità della pubblicazione di "Umago Viva". Già il precedente numero 145 del notiziario si apriva in prima pagina con il titolo emblematico "2023, il futuro è vostro", e in maniera esplicita si era lanciato l'appello per promuovere le candidature ... "... È dunque necessario un ricambio per portare nuova linfa alla nostra Associazione, con persone sensibili alle tematiche storiche del nostro territorio e alla conoscenza delle nostre radici, nonché interessate al loro sviluppo e consolidamento in prospettiva attuale e futura. La porta è aperta a tutti, ai giovani e meno giovani, per rafforzare insieme l'anello di congiunzione tra il passato e la realtà dell'oggi". 

Al momento di andare in stampa con questo numero non abbiamo avuto alcuna risposta. Si prefigura pertanto un'altra strada.

La seconda. In assenza di candidature, all'Assemblea convocata in sede ordinaria per l'approvazione del rendiconto 2022 e la nomina dei nuovi componenti gli organi della "Famiglia", dovrà seguire l'Assemblea straordinaria che, ai sensi dell'art. 13 dello Statuto, dovrà deliberare lo scioglimento della Famiglia Umaghese e la devoluzione del patrimonio sociale ad altra associazione avente finalità analoghe.

 

Auspico che emergano le candidature per il rinnovamento, ripeto almeno cinque per il Direttivo e tre per i Probiviri: possiamo aspettare fino al giorno dell'Assemblea, ma non sarebbe un segnale positivo. La franchezza e la trasparenza nel delineare la situazione è il miglior modo per guardare al nostro futuro: non vi sono altri percorsi.

Vi lascio alla lettura di questo nostro amato "Umago Viva", sperando non sia l'ultimo numero. (clik sul link)

Per questa occasione speciale il notiziario è pubblicato online, da leggere senza password.

 

Mariella Manzutto - Presidente

Buona Pasqua 2023 ai concittadini del Comune di Umago d'Istria esuli nel mondo, alle loro famiglie,

agli Amici di Umago e della Famiglia Umaghese.

10 febbraio 2023 - Il giorno del "nostro ricordo"

Vi invitiamo a leggere le notizie pubblicate sul n. 146 di Umago Viva.

Umago Viva 145, dicembre.                                                     Si conclude il 2022,  si apre il 2023.                          L'editoriale della Presidente.

2023, il futuro è vostro

Cari Umaghesi e Amici della nostra "Famiglia",

questo numero 145 di "Umago Viva" giunge nelle vostre case in prossimità delle festività natalizie, alla conclusione di un anno particolarmente difficile per tutti a causa del protrarsi della pandemia, dell'insorgenza di situazioni drammatiche legate alla guerra in Ucraina e da ultimo della conseguente instabile e precaria situazione economico - finanziaria che colpisce famiglie e imprese italiane. Speravamo di essere usciti completamente dall'emergenza sanitaria e di non assistere a reportage giornalistici che parlano di azioni belliche, bombardamenti, vittime, testimonianze di persone ferite nel corpo e private della serenità quotidiana di vita. Ciascuno di noi desidera continuare la propria esistenza in modo tranquillo e mai più rivivere momenti relegati nella memoria dei nostri anziani o confinati nei libri di storia. Cosa ci riserva il futuro?

Non spetta certamente a noi la soluzione dei problemi pandemici e delle crisi internazionali, che lasciamo alle autorità sanitarie e politiche nazionali ed europee: dobbiamo raccogliere le nostre energie fisiche e mentali per trasformare le situazioni negative in opportunità di riflessione e miglioramento.

Il nostro e vostro giornale, costante catena d'unione, ci permette di fare informazione, di rivivere i ricordi della nostra terra e di stimolare memorie, di rendervi partecipi anche da lontano di attività svolte e progetti futuri: "Umago Viva" è a vostra disposizione affinché non vadano dispersi i sentimenti di coesione e fraternità auspicato dai fondatori e continuato con il servizio  volontario e disinteressato dei componenti i vari Consigli Direttivi succedutisi nel corso degli anni.

Nel prossimo maggio 2023 scade il mandato quadriennale dell'attuale Consiglio Direttivo, i cui componenti - per motivi legati all'età, alla salute e a situazioni personali - non si ricandideranno  per guidare ulteriormente la Famiglia Umaghese. E' dunque necessario un ricambio per portare nuova linfa alla nostra Associazione, con persone sensibili alle tematiche storiche del nostro territorio e alla conoscenza delle nostre radici, nonché interessate al loro sviluppo e consolidamento in prospettiva attuale e futura. La porta è aperta a tutti, ai giovani e meno giovani, per rafforzare insieme l'anello di congiunzione tra il passato e la realtà dell'oggi. Il nuovo Direttivo opererà nei modi e con i mezzi che saranno ritenuti più opportuni e attuali, avendo sempre presente il senso di questa comunità che non deve dimenticare il proprio vissuto, con la consapevolezza di contribuire ad un futuro di pace e convivenza affinché tragedie come quelle subite dal nostro popolo non debbano ripetersi più.

Dobbiamo peraltro amaramente constatare la scarsa partecipazione degli Umaghesi alle nostre iniziative e siamo pronti a passare il testimone a coloro che sapranno imprimere alla nostra "Famiglia" una visione aggiornata del suo ruolo: siamo sicuri che il nostro appello al rinnovamento non cadrà nel vuoto. Siamo a disposizione di tutti gli interessati per ogni chiarimento sulla gestione dell'Associazione, in particolare con l'incontro diretto in sede all'Unione degli Istriani il martedì dalle 16.30 alle 18.30, e aspettiamo le vostre candidature ai due organi associativi, il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Probiviri. In questo giornale troverete uno specifico avviso.

I nostri padri e le nostre madri, in tempi duri e difficili, hanno piantato i semi per non disperdere un patrimonio culturale fatto di storia, tradizioni, valori. Noi abbiamo orgogliosamente colto i frutti e siamo sicuri che ci saranno altri che con volontà e determinazione vorranno raccoglierli ancora. E' un dovere morale cui tutti gli Umaghesi e gli Amici di Umago sono chiamati ad assolvere.

Mariella Manzutto

Umago Viva 144 - L'editoriale della Redazione

 

Sulla porta verso il futuro

 

Immaginiamo di essere a Umago un secolo fa e, come gli antichi avventori nella foto, sorseggiamo un caffè, ovviamente non espresso, seduti a quell'angolo della piazza appena intitolata al "5 novembre", e fino al 1918 dedicata al Patrono San Pellegrino.  "Quatro ciacole in piassa", è appena caduta l'Austria ed è arrivata l'Italia: discorsi sereni, un'epoca è passata, un'altra è nata da poco, promesse e speranze. A nessuno passa nella mente la visione che nell'arco di qualche decennio quel piccolo mondo umaghese sarà sconvolto da un turbine poderoso. Il vecchio palazzo comunale verrà demolito, la piazza cambierà ancora nome, prima in ossequio al sovrano sabaudo Vittorio Emanuele III poi alla Libertà. La toponomastica e la storia vanno di pari passo. Siamo certi che potremmo proseguire in questo gioco di ruolo senza vincere mai alcun premio alla domanda "Come sarà il futuro?".

 

Sul futuro dell'"altra" Umago, Città della Repubblica di Croazia, poco possiamo dire, non abbiamo voce istituzionale, salvo sottolineare che a partire dall'1 gennaio 2023 la nostra terra di origine si risveglierà ancora più europea, nell'area Schengen e nell'eurozona, e finalmente il Dragogna sarà ridiventato solo un fiumiciattolo istriano e non più il segno fisico di un confine. Dobbiamo invece approfondire con impegno le prospettive di quell'Umago ideale "Libero Comune" degli Umaghesi della diaspora, sparsi in ogni angolo del mondo, riuniti dagli anni dell'esodo in poi in questa storica realtà che siamo noi, la "Famiglia Umaghese".

 

Se lo chiede anche la Presidente Manzutto nella relazione all'Assemblea che potete leggere integralmente in un'altra pagina di questo giornale, di cui anticipiamo un passaggio: " Cosa prevediamo per il futuro? Le radici della nostra attività volontaria sono forti, ben saldo è questo albero ideale sotto il quale ci riuniamo da più di sessant'anni, il 2022 ci vede ancora impegnati con il periodico e ogni possibile attività associativa, eppure il passare degli anni impone il rinnovo della sua linfa vitale, con il passaggio del testimone a chi è più giovane e sente con forza il richiamo a questo servizio verso la comunità".

 

Come rispondere a questo quesito? Le risposte le lasciamo a voi, cari lettori di "Umago Viva". Il vostro storico giornale, a cui siete affezionati, non intende chiudere le porte e vi ringraziamo per il sostegno economico che ci permette di essere presenti nelle vostre case dopo che sono venuti meno i contributi dello Stato italiano. Ma non basta: vi sono le altre consuete attività associative, che già la pandemia ha colpito duramente, ed è necessario l'impegno personale di forze nuove. Siamo ad un bivio: servono persone che assumano la responsabilità di proseguire sulla strada tracciata dai fondatori, anche con nuove idee operative, altrimenti diverremo una "Famiglia" esclusivamente virtuale, che si riunisce in internet con qualche clic sulle tastiere dei computer e degli smartphone. Sarà così il nostro futuro? Dipende da voi.

 

La Redazione

 

 

 

28 maggio  2022:

San Pellegrino a Monte Grisa

 

A Monte Grisa, dal 2021, l'immagine del Santo Patrono di Umago ha trovato la sua collocazione definitiva sull'altare dei Patroni istriani. Sabato 28 maggio 2022 abbiamo rinnovato nel Santuario i riti celebrativi per la ricorrenza annuale della Comunità umaghese.

 

Alle ore 16.30 a Opicina - Borgo San Pellegrino il tradizionale omaggio  floreale alla statua. Successivamente alle 17.30 a  Monte Grisa  l'Assemblea dei Soci della Famiglia Umaghese, cui ha fatto seguito alle 18.30 la Santa Messa e al termine il brindisi di saluto.

 

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA DEI SOCI DELLA FAMIGLIA UMAGHESE

A seguito della delibera del Consiglio Direttivo, ai sensi dell'art. 6 dello Statuto, i Soci sono convocati in Assemblea Ordinaria presso il Santuario di Monte Grisa - Loc. Contovello, 455 - 34017 Trieste, in prima convocazione venerdì 27 maggio 2022 alle ore 20 e in seconda convocazione sabato 28 maggio 2022 alle ore 17.30, per discutere e deliberare sul seguente argomento:

1. Relazioni della Presidente, della Tesoriera e della Presidente del Collegio dei Probiviri.

2. Esame e approvazione del rendiconto economico e finanziario 2021 e preventivo 2022.

Possono partecipare con diritto di voto i Soci in regola con il versamento della quota associativa 2022 alla data dell'Assemblea. E'ammesso il voto per delega. Al Socio delegato potranno essere conferite al massimo due deleghe. L'Assemblea si terrà nel rispetto delle norme di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19 al momento vigenti.

Trieste, 25 marzo 2022                                                 La Presidente Mariella Manzutto

 

 

Il Villaggio del Pescatore: un lembo ideale d'Istria ai piedi del Carso

 

Visita della Famiglia Umaghese

al Museo Flondar e San Giovanni in Tuba

Il 30 aprile 2022 si è concretizzata l'iniziativa della visita al Villaggio in Comune di Duino Aurisina, che a partire dai primi anni dell'esodo accolse i pescatori esuli dalla costa istriana. Le notizie nel prossimo numero 144 di Umago Viva.

Al Museo Flondar, Roberto Grassi illustra il territorio.

 

 

 

 

 

 

 

 

    Il gruppo umaghese in visita.


1947 ... 2022, ancora profughi

Umago Viva 143 si apre con l'editoriale della Presidente Mariella Manzutto.

 

Cari Umaghesi e Amici,

 

questo Umago Viva n.143 che arriva nelle vostre case è il primo numero in questo burrascoso inizio del 2022. Se la pandemia da COVID-19 non ci ha dato tregua nel corso degli ultimi due anni, sottoponendo tutti a comportamenti all'insegna della prudenza e limitando momenti di incontro, abitudini e azioni consolidate, i mesi di febbraio e marzo hanno portato in Europa venti di guerra, con tutte le conseguenze che da ciò derivano. Le tristi immagini che i media ci propongono non arrivano da lontano: parte dei territori oggi coinvolti sono stati oggetto di altre contese che i nostri nonni e bisnonni hanno purtroppo conosciuto da soldati nella prima guerra mondiale. 

 

Stiamo rivivendo i sentimenti di impotenza, angoscia, paura e smarrimento, provati direttamente o trasmessi dai nostri familiari quando, nel lasciare la propria terra, sono diventati profughi.  Ci sentiamo particolarmente vicini a quella gente, soprattutto donne e bambini, che fuggono dalla violenza, dai bombardamenti, dalle azioni di guerra che i canali televisivi trasmettono a ogni ora del giorno e della notte. Immagini forti, di umanità fragile e oltraggiata seppur dignitosa e fiera, che mai avremmo pensato di vedere da un'area così vicina alla nostra. Le scene alla stazione ferroviaria polacca di Przemysl ci ricordano quelle mai dimenticate alla stazione di Bologna nel 1947, ove peraltro lo spirito di accoglienza verso gli istriani era ben diverso da quello riservato oggi ai rifugiati ucraini. La speranza deve subentrare allo smarrimento di questo periodo, supportata per i credenti dall'icona del Cristo risorto nella imminente Pasqua.

 

Il nostro notiziario prosegue la sua corsa, continuando ad essere il filo robusto che lega la nostra comunità, ridimensionata nei numeri per l'inesorabile scorrere del tempo ma sempre compatta nella trasmissione della memoria e dei valori della gente umaghese. In questo numero vi proponiamo molti argomenti, tra cui la convocazione di quell'evento annuale che è la celebrazione del patrono San Pellegrino e l'incontro assembleare, di cui vi diamo a parte notizie specifiche. Nelle consuete rubriche trovate poi le pagine dedicate al "Giorno del Ricordo 2022" e alle iniziative svolte a Trieste, a Umago, in Italia e in Australia, e potete avere una selezione di articoli dedicata all'attualità da Umago, nonché gli approfondimenti sulle vicende storiche legate alla nostra cittadina, all'Istria e ai territori vicini. Interessanti i ricordi forniti da alcuni soci e prezioso il contributo di Marino Bonifacio sui cognomi umaghesi. In "Vita di famiglia" le immagini di giovani laureate orgogliosamente proposte dai nonni. Al ricordo affettuoso e solidale è dedicata la "Memoria" per i nostri defunti e l'"Albo della generosità" è accompagnato dalla nostra gratitudine per il vostro sostegno che permette l'uscita del giornale e lo svolgimento delle attività.

 

A tal proposito informo che gli attuali componenti il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Probiviri termineranno il loro mandato a fine anno e  nel 2023 saranno indette le elezioni per il rinnovo di queste cariche. E' auspicabile un deciso rinnovamento generazionale poiché l'attuale Consiglio è composto da persone che per vari motivi, in particolare di età e di salute, non rinnoveranno la loro partecipazione all'organo. Invito pertanto gli Umaghesi e i loro discendenti a proporsi fin d'ora, affiancando l'attuale Direttivo: è il solo modo per continuare con stimoli e idee nuove nel percorso iniziato dai nostri padri e dalle nostre madri, per non disperdere i valori che ci hanno trasmesso, rendendoci orgogliosi di essere Umaghesi  e Istriani.

 

Nell'imminenza delle festività pasquali vi giungano dal Consiglio Direttivo, unito al Collegio dei Probiviri, i più cari auguri di buona Pasqua, di pace e serenità.

 


La Famiglia Umaghese ha reso omaggio giovedì 10 febbraio 2022 - a Trieste in Piazza Libertà - al monumento eretto in ricordo dell'esodo istriano-fiumano-dalmata, difronte al Silos che accolse migliaia di esuli.

Il labaro del Comune di Umago in esilio presente ai momenti del "Ricordo" a Muggia, valico confinario di Cerei e rotonda presso confine di Rabuiese, e Villaggio del Pescatore in Comune di Duino Aurisina.

Il "Giorno del Ricordo" a Umago

 

Nel cimitero di San Pietro Damiani di Umago, si è svolta il 10 febbraio 2022 la cerimonia di commemorazione, importante per non dimenticare gli orrori e i massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata.

Ha dato il benvenuto ai presenti Floriana Bassanese Radin, vicesindaco di Umago, nonché presidente della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza”.

Presenti alla celebrazione anche il vicesindaco Mauro Jurman, la vicepresidente della “Fulvio Tomizza”, Manuela Bose, il presidente della C.I. di Salvore, Silvano Pelizzon, nonché una delegazione di soci del sodalizio umaghese.

 

10 febbraio 2022: nel "Giorno del Ricordo", dedicato alla memoria delle vittime nelle foibe e dell'esodo dall'Istria, Fiume e Dalmazia, un evento significativo al Politeama Rossetti, con il coordinamento organizzativo della Lega Nazionale e dell'ANVGD. Con il coro femminile "Le Sandrine".


Il modulo per diventare soci della Famiglia Umaghese.
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Per facilitare il versamento in c/c postale,

è disponibile il bollettino già intestato alla Famiglia Umaghese.

bollettino versamento cc postale F.U..pd
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L'ARCHIVIO FOTOGRAFICO DELLA FAMIGLIA UMAGHESE

L'archivio fotografico della #FamigliaUmaghese è fonte preziosa per perpetuare nel tempo il ricordo di Umago, prima dell'esodo. Case, strade, mare, campi, chiese, visi delle gente, bambini, giovani, vecchi, ... nulla va perduto. Valori che conserviamo, uniti idealmente - anche se sparsi in ogni angolo del mondo - nell'Associazione che dagli anni '50 ci rappresenta. I giovani di oggi, figli e nipoti degli esuli dal Comune di #Umago d'Istria, possono ritrovare in questo piccolo video le atmosfere indimenticabili della terra dei loro padri e nonni. A questi giovani, in particolare, l'invito a diffondere queste immagini.

VI INVITIAMO A RICERCARE LE VECCHIE IMMAGINI,

PREZIOSE PER LA STORIA DELLA NOSTRA TERRA.

PORTATELE NELLA NOSTRA SEGRETERIA,

LE RACCOGLIEREMO IN FORMATO DIGITALE.

 

The photo archive of the #FamigliaUmaghese is a precious source to perpetuate the memory of Umago over time, before the exodus. Houses, roads, sea, fields, churches, people's faces, children, young people, old people ... nothing is lost. Values that we preserve, ideally united - even if scattered in every corner of the world - in the Association that has represented us since the 1950s. Today's young people, children and grandchildren of exiles from the Municipality of #Umago d'Istria, can find in this small video the unforgettable atmospheres of the land of their fathers and grandparents. To these young people, in particular, the invitation to spread these images.

 



IL PICCOLO, 10.2.2020. L'intervista a Silvana Gulin: «Mio padre uscì di casa con i due fratelli: così di loro non si seppe mai più nulla»

I Fratelli Gulin di Umago.pdf
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#50umagoviva

Il 25 aprile 2019 abbiamo celebrato il 50° anniversario della pubblicazione del nostro notiziario "Umago Viva": occasione importante per sottolineare il ruolo del giornale,

di questo sito web e della pagina Facebook,

strumenti per mantenere vivo il contatto tra tutti gli Umaghesi

e Amici di Umago sparsi nel mondo.

On 25 April 2019 we celebrated the 50th anniversary
    of the publication of our newsletter "Umago Viva":
an important occasion to highlight

the role of the newspaper,

 of this website and the Facebook page,

 tools to keep alive the contact between all the People

 and Friends of Umago spread around the world.

25 aprile 2019 #50umagoviva. Galleria di immagini con le foto di Betty Maier.


 

COMPONENTI

DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

- cariche sociali aggiornate al 14 ottobre 2023 -

 

Chiara Vigini - Presidente
Andrea Balanza - Vice Presidente
Andrea Franco

Paolo Stefani

 

 

 

FAMIGLIA UMAGHESE

 

Casa Madre

degli Istriani

Fiumani Dalmati

in Esilio


c/o Unione degli Istriani
V. Silvio Pellico, 2
34122 - Trieste

Telefono:

+39 040 636098
Fax:

+39 040 636206

 

email

umagoviva@yahoo.it